Come spedire i tartufi

Spedire il tartufo

Il tartufo oltre ad essere un prodotto difficilmente reperibile è anche facilmente deperibile. Per questo motivo la sua spedizione necessita di notevoli accorgimenti. Il prodotto deve essere consegnato nel minor tempo possibile per far si che rimanga inalterato. In questa guida vi andremo ad illustrare punto per punto come preparare al meglio le vostre spedizioni.

  • Il corriere
    Molti corrieri non spediscono i tartufi, per via della sua alta deperibilità, altri invece li spediscono solo ed esclusivamente previa un accordo scritto o Manleva cioè che declina ogni responsabilità nei loro confronti.
    Questi contratti vengono stipulati solo alle aziende. Molti privati per ovviare a questo dichiarano che all’interno del pacco vi sono ad esempio “Funghi Essiccati” consapevoli del fatto che in caso  i tartufi al loro interno deperiscano non potranno in alcun modo essere risarciti in quanto hanno dichiarato il falso. Queste leggi si sono maggiormente inasprite da alcuni mesi in quanto vi è l’obbligo da parte dei corrieri di mantenere una temperatura controllata e costante nel trasporto degli alimenti.
  • Fitosanitaria
    In caso i tartufi in questione dovranno essere spediti all’estero e con questo intendo i paesi al di fuori della comunità Europea, saranno sottoposti a fermo doganale, i principali documenti richiesti sono 2:
    – La fattura, che ne attesta il valore, importante in quanto il cliente dovrà pagare l’iva sul valore dichiarato, tranne diverso accordo tra le parti;
    – La Fitosanitaria, che è un certificato che attesta, previa una analisi, che i tartufi non contengono pesticidi, parassiti, ecc. che per l’appunto non comportano rischi fitosanitari.
    Per questo motivo è importante che i tartufi siano accuratamente spazzolati.
  • Imballaggio
    Per imballare al meglio i tartufi bisogna ricorrere a quello che i corrieri definiscono triplo imballaggio che consiste:
    – In una scatola alimentare in polistirolo espanso (come in foto);
    Pellicola alimentare che oltre a tutelarne la freschezza impedisce la fuoriuscita degli odori (come da foto);
    Siberini meglio se in gel (come da foto);
    Carta Assorbente o carta di giornale (quotidiani) utilizzata per assorbire l’umidità creata sia dai tartufi che dai siberini che se eccessiva potrebbe creare una patina di muffa sui tartufi, soprattutto nei mesi più caldi;
    Nastro da imballaggio.
    Procedete adagiando della carta assorbente sul fondo della scatola alimentare in polistirolo per poi posizionare i tartufi e ricoprire il tutto con altra carta. Disponete i siberini sopra alla carta e richiudete la scatola alimentare cercando di non lasciare spazzi tra il coperchio ed i tartufi per evitare l’eccessivo movimento che potrebbe portarli alla rottura durante il trasporto. Avvolgete la scatola di polistirolo con la pellicola alimentare.
    Posizionate la scatola di polistirolo in una scatola di cartone e chiudete bene. E’ buona norma anche se non obbligatoria creare uno strato di nastro adesivo per imballaggi lungo tutto il perimetro della confezione per far si che non fuoriesca nessun odore, resista alla pioggia e ne aumenti la resistenza.

Consigli
E’ buona norma prima di effettuare la spedizione di informarsi sulle tempistiche di consegna ed eventuali scioperi in modo da concordare con il cliente/destinatario un’eventuale fermo deposito. E’ altre sì importante evitare le spedizioni nel fine settimana (Spedire dal lunedì al Giovedì) perchè in caso di disguidi i tartufi rimarrebbero fermi in magazzino.