Tuber Thracicum il Tartufo che ha il Profumo delle Mandorle Amare

Il Tartufo della Tracia,  prende il nome dal territorio in cui è stato scoperto, appunto la Tracia, un’area geografica e storica di grande importanza, con una ricca storia e cultura, e confine tra Europa e Asia

 

E più precisamente

  • In Grecia: comprende le regioni di Evros, Xanthi e Rodopi. 
  • In Bulgaria: si trova la regione della Valle della Tracia, nota per la viticoltura e la coltivazione della rosa. 
  • In Turchia: la Tracia orientale si trova nella parte europea del paese, tra il Mar Nero, il Mar di Marmara e il Mar Ege

 

I Tartufai  che hanno avuto modo di cavarlo, congiuntamente  ai micologi che hanno avuto modo di descriverlo ne parlano come un tartufo che sembra provenire da un sontuoso racconto di carattere romantico ambientato a meta dell’800 del secolo scorso. Il suo caratteristico profumo di mandorle amare, più unico che raro, insieme al suo sapore di nocciola “lavorano” all’unisono per dare piacere all’ olfatto  ed al palato al pari della gioia  che si ha nel vederlo affiorare dalla terra dopo che  un cane lo ha portato freneticamente alla luce

A cosa sia dovuto questa sua peculiarità non ho avuto modo di evincerlo dai testi che ho consultato. Fatto sta che mi riconduce prepotentemente al fatto che, le mandorle amare, devono il loro sapore, grazie alla presenza   di un composto chiamato amigdalina, un glucoside cianogenetico che si decompone rilasciando acido prussico (acido cianidrico).  Se questo composto sia ad esso connesso  non lo so ma non mi sento di escluderlo.

 

Qui di seguito andiamo a conoscerlo meglio

 

Tuber thracicum  Slavova, M. Leonardi, A. Paz, Assyov & Pacioni, Index Fung., 556: 1 (2023).

Ascomato globoso, talvolta cavo alla base, di colore bruno-rossastro con sfumatura grigiastra o nerastra; peridio con verruche irregolari moderatamente pronunciate con apice troncato;

gleba compatta, marmorizzata, a maturità con sfumatura brunastra violacea; venature sterili color crema, talvolta rossastre o con aspetto leggermente cotonoso.

Odore di mandorle amare; sapore di nocciola. Peridio spesso, bistrato. Aschi 1–4 sporigeni, raramente 5–6 spore. Ascospore da ellissoidi a subglobose, fino a 50 × 34 μm, di colore bruno scuro, con spine fragili, spesso ricurve, lunghe fino a 4 μm, raramente fino a 6,5 ​​μm.

 

Foto e fonte : ascomycete.org