Toscana – Insorgono gli Agricoltori: la nuova legge favorisce i Tartufai

“Si vogliono tutelare i cercatori anziché i tartuficoltori professionali. Grave la mancanza di concertazione”

La Cia Toscana si scaglia contro la nuova legge regionale sul tartufo approvata dall’aula del Pegaso. Una bocciatura su tutta la linea per l’associazione degli agricoltori. “Il primo fatto che riteniamo grave – sottolinea il presidente Valentino Berni – è la mancanza di concertazione fra le organizzazioni agricole ed il Consiglio regionale. Insieme a Confagricoltura Toscana, abbiamo chiesto un incontro che non ci è stato concesso, nel quale avremmo illustrato le priorità e le necessità del settore in Toscana, che rientra nell’attività agricola”.

Una mancanza evidenziata, spiegano da Cia Toscana anche in una lettera inviata alle varie cariche della Regione: dal governatore Eugenio Giani al presidente del Consiglio Antonio Mazzeo fino all’assessora all’Agricoltura Saccardi e ad Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico

“viene minata la libertà imprenditoriale, si stabilisce come realizzare una tartufaia controllata, e si interviene in modo puntuale su varie criticità, si vogliono tutelare i cercatori anziché i coltivatori professionali”. Ma il fatto più clamoroso è che “il tartufo non sia stato ritenuto un prodotto agricolo. Risulta evidente, invece come l’attività di raccolta dei tartufi possa essere considerata (alla stregua della ricerca dei funghi) anche tra le attività ludiche, ma appare altrettanto evidente come il tartufo rientri di diritto tra i prodotti agricoli