San Giuliano : 3 ettari di tartufaie naturali in concessione all’ Ex dipendente del comune
TOSCANA – concessione a uso gratuito dei tre ettari di tartufaie naturali ad uso gratuito per 25 anni. Questo è quanto emerso da alcuni articoli pubblicati alcuni giorni fa dai quotidiani : pisatoday.it e lanazione.it
“Congratulazioni al nostro concittadino Giovanni Gambale per l’iniziativa – commenta il sindaco Sergio Di Maio – Giovanni, insieme al figlio Giacomo, è un tartufaio storico di San Giuliano Terme e con questo suo progetto inedito per il nostro comune ha rivalorizzato 3 ettari di terreno”.
Giovanni Gambale tartufaio per passione dal 1985. Ex dipendente comunale ora in pensione, ha ’contagiato’ anche i figli Giacomo e Andrea. I tre ettari nel Comune di San Giuliano che oggi diventano la prima zona tartufigena privata del territorio comunale portano la sua firma.
“Il terreno nell’ambiente dei tarufai era conosciuto, ma ogni volta che andavo nella zona a colpirmi era lo stato di abbandono
racconta Gambale
Aggiunge : Ho già investito risorse e fatica. Ho acquistato il trattore, l’escavatrice per la piantumazione di 200 piante di pioppi, che sono facilmente micorizzate dai tartufi, abbiamo già provveduto alla regimazione delle acque. L’importante è mantenere il terreno a regola d’arte, i tartufi ci sono già. Anche di mezzo chilo, tartufi bianchi”.
Nel nostro territorio sono presenti, pur se poco note, zone dove si raccoglie liberamente il tartufo destinato al consumo fresco. Si tratta per lo più di aree occupate da pioppete – sottolineano dal servizio Ambiente del Comune – la raccolta dei tartufi è disciplinata dalla legge regionale 50/95 che all’articolo 3 dispone: la raccolta dei tartufi è libera nei boschi e nei terreni non coltivati, salvo che il Comune territorialmente competente non abbia rilasciato il riconoscimento del diritto di raccolta riservata, al conduttore di tartufaie coltivate e/o controllate.
Con il rilascio del permesso a Gambale, il nostro Comune ha concesso per la prima volta a cittadini residenti il riconoscimento del diritto di raccolta riservata, dov’è presente una tartufaia naturale produttiva di tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum Pico). “
Conclude il sindaco Sergio Di Maio