Ricetta – La Scirubetta, Ovvero: la Neve con il Tartufo Nero Pregiato

Se ti stai chiedendo cos’è la Scirubetta sei capitato nel posto giusto: Il GELATO PIU’ ANTICO DELLA STORIA

Scirubetta deriva dalla parola araba “Sherbet” che significa bevanda fresca. La preparazione di questa “specialità”  prevedeva la raccolta di neve fresca aromatizzata con miele di fichi, mosto cotto e, in tempi più recenti, con succo di agrumi, frutta, caffè e cioccolata. Per la versione che vi andiamo a presentare oggi, invece, impiegheremo quello che viene comunemente definito “Miele  di Tarassaco”, che altro non è che uno sciroppo realizzato con lo stesso e molto simile. appunto, al miele sia per sapore  che per colore

 

 

Ma andiamo a conoscerlo meglio.  Come avete avuto già modo di capire L’ingrediente principale è la neve…quella più pura, ma non quella appena caduta, bensì quella detta in dialetto Calabrese ciciarusa,  cioè neve che si è trasformata in granelli di ghiaccio per effetto dell’alternarsi del caldo diurno con le gelate notturne.

A questo punto non vi sarà stato difficile intuire che è proprio dalla Calabria che trae le sue origini questa ricetta. La sua preparazione è molto semplice, come potete evincere dal video che a titolo d’esempio vi mostro  per la  sua raccolta a questo Link

Alla vostra prossima uscita in montagna raccoglietene di purissima e unitela al miele e  non vi resta che cospargerlo di generose scaglie di Tuber Melanosporum, (Tartufo nero pregiato) che per antonomasia è la specie più impiegata per la preparazione di dolci