Restituiti al Romeno i 14kg di tartufo bianco sequestrati

Restituiti al Romeno i 14kg di tartufo bianco sequestrati

Il maxi-sequestro di tartufi frutto di un’incomprensione linguistica: restituiti, ma ora sono marciti
Dissequestrati perché non destinati alla vendita, ma al consumo privato, e perché nei documenti c’è scritto erano effettivamente tartufi e non porcini (come invece emerso da un problema di traduzione, visto che i due termini sono molto simili) i 14 chili di tartufi bianchi, provenienti dalla Romania, che erano stati sequestrati dalla polizia stradale e dal corpo forestale lo scorso 4 novembre (Leggi qui l’articolo).

Il problema è che in romeno il termine utilizzato per porcini o tartufi è simile se non uguale, “ciuperciu specia tuber”, che era riportato anche nella documentazione, effettivamente vera. (Facendo una ricerca su google però effettivamente escono foto di funghi epigei e non di tartufi).

I tartufi, che non hanno il valore stimato inizialmente di 64mila euro ma erano stati acquistati in Romania per 3.625 euro, sono stati restituiti al legittimo proprietario, ma ormai molti sono marciti. Ora è stato fatto ricorso amministrativo contro la multa fatta al giovane. E’ possibile che venga chiesto anche un risarcimento.

Fonte TorinoToday

Effettivamente 64.000€ erano uno sproposito sotto agli occhi di tutti ma la stima attuale e uno sproposito inverso, significa che i tartufi sono stati pagati 258.92€ al chilo.

Sarà vero sarà falso? a voi l’ardua sentenza!