Quanto conta la genealogia ? Cane da tartufo

Quanto conta la genealogia ? Cane da tartufo

Genealogia – Tutti i cani, per quanto riguarda il fiuto, sono in grado di trovare il tartufo ma è attraverso la genealogia che il cane eredita determinare peculiarità, o per meglio dire delle doti, che sviluppa nel tempo, queste posso essere fisiche o psicologiche.

La genealogia influisce molto, ogni cane ha delle caratteristiche che lo rendono diverso da tutti gli altri, anche se appartenenti alla stessa razza.
Ognuno ha la propria indole, appunto dettata dalla genealogia ,ad esempio: un cane affabile non è adatto al ruolo di guardiano ma al contempo è un ottimo cane da compagnia, a differenza di un cane protettivo, quale può essere il Bracco.

Poco importa quanti cani si abbia avuto, ogni cane è diverso, sia per carattere che per razza,  quindi per curarlo al meglio è opportuno studiarne la razza e le esigenze, perché, crescendo un pointer come se fosse un Chihuahua le sue potenzialità verrebbero a mancare in quanto tale stile di vita si contrappone al suo istinto.

In definitiva se prendiamo un cucciolo di Lagotto Romagnolo figlio di ottimi cavatori stiamo semplicemente adottando un cucciolo di Lagotto, non avrà super poteri ma semplicemente un attitudine maggiore alla ricerca a patto che si rispettino i suoi bisogni psicofisici.

Molti pensano che il proprio cane sia deficiente e arrivano alla conclusione che la genealogia non centri nulla, non è così. Un cane apprende per associazione mentale sia nel bene che nel male, un esperienza di gioco quale deve essere la ricerca del tartufo non va imposta, perché il cane assocerà in negativo ciò che per lui deve essere puro divertimento. Sulla base di questo concetto possiamo affermare che è compito del padrone capire se incentivare o frenare gli istinti come è chiamato a fare un tartufaio che è in possesso di un Bracco-Pointer vista la sua attitudine per la caccia.

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