Moncalvo – La storia della fiera del tartufo

Moncalvo – La storia della fiera del tartufo

Moncalvo – La manifestazione, fiore all’occhiello della Città Aleramica, vanta tradizioni storiche che risalgono al XIV secolo, quando il tartufo moncalvese era Ambasciatore ufficiale delle terre monferrine presso tutte le Corti europee.

C’è ne testimonianza in un documento conservato nell’Archivio Storico Comunale datato 1594.
È esattamente una fattura di pagamento per il trasporto di: “un gallone, un agnello, una lonza e otto libbre di trifole (circa 4 kg) con seraci (forme di ricotta)”.
Dunque a Moncalvo nel 1594, i tartufi c’erano! Dato incontestabile. Una copia di questo prezioso documento è esposta nel Ristorante Barbetta di New York, che nel novembre 2000 ospitò una rappresentanza della Amministrazione comunale.

In tempi recenti la Fiera ebbe inizio, come idea, a Moncalvo quando, all’inizio dell’ultimo secolo del millennio, il proprietario di una locanda dove s’incontravano i trifulau il giovedì di ogni settimana per il mercato, essendo un estimatore e finissimo intenditore di tartufi, organizzò di fatto la prima mostra concorso.

Scegliendo una giuria tra i “trifulau” stessi, faceva esaminare gli esemplari, custoditi nei tradizionali fazzoletti di cotone a quadroni blu, poi premiava i più belli singolarmente, ed il gruppo più abbondante.
Il premio era costituito da un invito a pranzo per i fortunati cercatori il giovedì successivo.

Questo cerimoniale si svolgeva già allora la terza domenica di ottobre (data storica) e continuò così fino al 1955. In quell’anno il Comune trasformò questa “festa tra amici” in un Concorso del Tartufo di Moncalvo e del Monferrato.
La sua sede diventò l’antico, stupendo porticato che delimitava il castello che resta ancora oggi con qualche cambiamento dettato da nuove esigenze, il palcoscenico e la cornice dell’evento e dà continuità tradizionale.

Successivamente la denominazione “concorso” cambierà per diventare “fiera” e negli anni ’60 e ’70 la manifestazione prenderà una connotazione precisa, che continua fino ad oggi.

Nel 1973, per delibera comunale, l’organizzazione della Fiera (fino ad allora curata dalla Pro Loco) viene affidata ad una commissione di esperti guidata dal Presidente, di nomina consigliare. Le domeniche di festa diventavano due, fissate nella penultima e ultima domenica di ottobre di ogni anno. La piazza si anima con stand ricchi di prodotti dell’enogastronomia tipica del territorio e abbellita coreograficamente dalle opere di Mario Pavese, sensibilissimo artista e abile grafico che crea e brevetta per la fiera il marchio che ancora oggi la identifica nel mondo.

Fonte www.fieradimoncalvo.it

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