Lo Sparviere pelosetto: la sentinella del tartuficoltore
Lo Sparviere pelosetto: la sentinella del tartuficoltore
Oltre al Pianello e alle ormai celebri piante comari, ci sono diverse specie erbacee a essere indicatrici di zone tartufigene In particolar modo c’è lo Sparviere pelosetto (Hieracium pilosella) una composita dalla lamina fogliare coperta di peli che unitamente ad alcune specie del gen. Sedum comunemente chiamate erbe grasse possono indicare ad un tartuficoltore che tutto sta procedendo per il meglio, in quanto la scomparsa dello Sparviere a favore delle erbe grasse annuncia un’intensa attività delle micorrize e precede di qualche anno la comparsa del tartufo.
Lo Sparviere ha un ciclo biologico perenne, con gemme svernanti. Le foglie sono disposte a formare una rosetta basale. Può raggiungere un altezza compresa tra 5 – 25 cm (massimo 40 cm).
L’habitat: tipico per queste piante sono i pendii sassosi; ma anche gli ambienti ruderali, le zone in vicinanza di corsi d’acqua, gli affioramenti rocciosi e le cave, le pinete e i gineprai. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro,