Lazio: Importanti novità per ottenere il tesserino

Il 2016 segna un cambiamento sostanziale relativamente agli esami da sostenere per conseguire il “tesserino di idoneità” che abilita alla raccolta dei tartufi in tutto il territorio nazionale.

Si passa quindi dai precedenti esami orali alla forma scritta, attraverso la somministrazione di un questionario di 25 domande, tese ad accertare che il candidato abbia acquisito la conoscenza delle specie e varietà di tartufo, gli elementi fondamentali della biologia, le modalità di raccolta e ricerca, ma anche la commercializzazione e relative norme.

I quesiti – spiega una nota della Forestale –  comprendono n. 5 domande relative alla conoscenza delle specie; n. 5 domande relative alla biologia del tartufo e n. 15 domande relative agli aspetti normativi della ricerca e commercializzazione dei tartufi. L’esame si intende superato se il candidato non commette più di 5 errori. Sono considerati errori anche le omesse risposte e la barratura di più risposte. Il candidato che commette fra i 6 e gli 8 errori nella prova scritta, ai fini del superamento dell’esame, deve sostenere una prova orale supplementare innanzi alla Commissione il giorno stesso, al termine della prova scritta e a seguito della verbalizzazione degli esiti della stessa. Il candidato che commette 9 o più errori non consegue il tesserino di idoneità e deve ripetere l’esame.”

La Legge Regionale n. 82 del 1988 “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo sul territorio della Regione Lazio” prevede che l’aspirante raccoglitore abbia compiuto il quattordicesimo anno di età.

Fonte: IlMessaggero