La Mappa delle zone dov’è sospesa la raccolta dei tartufi – Emilia Romagna

Il rischio di infezione non si abbassa tra i boschi del Emilia Romagaa. E sono state così sospese con provvedimento urgente del presidente della Regione Stefano Bonaccini anche la cerca  dei tartufi, oltre a tutte le attività che prevedano l’impiego di cani quindi compreso l’addestramento, la caccia, le gare nella “zona buffer”, una specie di zona cuscinetto sorvegliata speciale, a dieci chilometri dai confini con le terre classificate infette a causa del diffondersi della peste suina africana. Come indicato nel documento, la sospensione riguarda in particolare la porzione di territorio compresa tra Bobbio, Corte Brugnatella, Cerignale, Zerba e Ottone e proseguirà almeno fino al 31 gennaio. Sono intanto undici le carcasse di cinghiali al momento ritrovate positive al virus in Liguria, 14 in Piemonte, dove quindi si annunciano abbattimenti massicci.

La mappa delle zone

Entrando nel dettaglio l’area del nuovo divieto si sviluppa dal punto in cui la Statale 461 del Penice entra in provincia di Pavia, a Bobbio, proseguendo fino alla comunale 49 (confine per Gorra) e quindi fino alla 60 (frazione di Santa Maria). Da qui il confine segue le comunali 49 prima e 59 poi fino al ponte sul rio della Rocca che delimita la zona fino alla foce nel Bobbio, per poi seguire il sentiero che attraversa il rio Carlone, attraversa l’abitato di Moglia, entra a Corte Brugnatella ed arriva fino a Carana.

Da qui gira al “sentiero delle sigarette” in direzione di Poggio Rondino. Superata questa frazione, il confine segue il fosso della Ciapassa fino alla strada provinciale 73, che perimetra l’area fino all’innesto con la “45”. Quest’ultima diventa da qui il nuovo confine fino all’abitato di Rovaiola, dove la si abbandona per il sentiero che attraversa il Trebbia ed entra nel comune di Cerignale in corrispondenza della foce del fosso del Castello.

Il fosso delimita l’area fino ad Oneto, poi verso il monte Bellocchio, e ancora a Ottone verso la strada “Santa Maria- Monfagiano”, le frazioni di Semensi e Ottone Soprano. Da Ottone il confine segue la strada comunale 33 quasi fino alla frazione di Toveraia, poi verso il monte Dego e quindi al confine. Sono vietati anche i pascoli in forma vagante.

 

Fonte: liberta.it