In cerca di Magnatum tra torrenti e ruscelli

In cerca di Magnatum tra torrenti e ruscelli

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Ruscello

In idrografia, ruscello è il nome generico di un piccolo corso d’acqua sorgiva. Pur avendo una portata alquanto incostante, i ruscelli presentano un alveo sempre piuttosto ristretto, distinguendosi sotto questo aspetto dai torrenti; tuttavia anche i ruscelli, in virtù delle pendenze spesso notevoli, possono provocare significativi fenomeni erosivi i quali prendono appunto il nome di ruscellamenti. Un modesto corso d’acqua lento e placido è detto invece rio (o talvolta rivo), mentre di origine prettamente artificiale è la roggia.

Seppur caratterizzati da corsi brevi e da scarse portate d’acqua, in molte aree i ruscelli possono formare un fitto reticolo idrografico, tanto da contribuire in modo spesso determinante alla formazione di torrenti e fiumi. Inoltre, il ruscello dà origine con le sue rive ad un particolare ambiente naturale che vede la crescita di una tipica vegetazione riparia e lo sviluppo di una fauna peculiare, caratterizzata da specie specifiche quali, ad esempio, la lampreda di ruscello ed il ghiozzo di ruscello.

Torrente

Un torrente, in idrografia, è un corso d’acqua caratterizzato da un regime estremamente variabile in termini di deflusso.

Per quanto riguarda invece i singoli corsi d’acqua si può osservare che a livello toponomastico e cartografico la distinzione tra fiumi e torrenti non si basa su criteri oggettivi (quali ad esempio portata, lunghezza, ampiezza del bacino …) quanto piuttosto deriva da fattori storici o culturali. Corsi d’acqua lunghi, con portate notevoli e relativamente poco variabili nel tempo vengono infatti chiamati torrenti in zone ricche di acque mentre in aree più aride spesso vengono chiamati fiumi corsi d’acqua dall’andamento idrologico altrettanto irregolare. Anche a livello normativo molti ordinamenti non sanciscono una distinzione netta tra fiumi e torrenti.Ad esempio l’Orco, che scende sul versante padano delle Alpi Occidentali, è considerato un torrente pur avendo anche d’estate una portata più che significativa, mentre l’Entella, che dall’Appennino Ligure scende direttamente al mare, pur scomparendo quasi del tutto nella stagione calda è cartografato come fiume.

L’idronimo generico torrente è di origine latina. Alcuni autori lo collegano a tollere (portare via e, in senso lato, erodere), mentre altri lo fanno invece derivare dal verbo torrere (essere in secca).