I droni per la tutela dei cani e delle tartufaie

I droni per la tutela dei cani e delle tartufaie

I droni per la tutela dei cani e delle tartufaie – Il mese scorso un cacciatore della provincia di Ferrara è stato multato dalla polizia provinciale grazie all’impiego di un Drone

Il servizio di una pattuglia si era concentrato nel Mezzano, tra Argenta e Portomaggiore, per un controllo sull’attività di addestramento cani, che non può essere svolta perché la zona è un centro pubblico di produzione della fauna, dove i cani non possono correre liberamente. 

Cosa sono i droni?

Un aeromobile a pilotaggio remoto o APR, comunemente noto come drone, è un apparecchio volante caratterizzato dall’assenza del pilota a bordo. Il suo volo è controllato dal computer a bordo del mezzo aereo oppure tramite il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo.

Il loro utilizzo è ormai consolidato per usi militari ed è crescente per applicazioni civili, ad esempio in operazioni di prevenzione e intervento in emergenza incendi, per sorveglianza e ricerca come nel caso di alcuni giorni fa in cui un fungaiolo di 75 anni disperso nella notte  è stato salvato grazie a questa tecnologia e, più in generale, in tutti i casi in cui tali sistemi possano consentire l’esecuzione di missioni “pericolose” con costi  minori rispetto ai mezzi tradizionali.

L’impiego dei droni è stato pensato anche per i pescatori di frodo NON manca più nessuno solo non si vedono i tartufai, direbbe Branduardi

L’impiego dei droni potrebbe contrastare chi semina bocconi avvelenati, chi zappa le tartufaie, chi cerca fuori stagione, o commette atti vandalici nei confronti di altri tartufai, visto e considerato che i controlli sono pressoché inesistenti per mancanza di personale i droni potrebbero pattugliare una grande porzione di tartufaie naturali in pochissimo tempo.