Hanno inaugurato la fiera d’Alba

Hanno inaugurato la fiera d’Alba

Hanno inaugurato la fiera d’Alba – Le cerimonie di inaugurazione della fiera hanno sempre rappresentato oltre che un momento gioioso un momento importante e solenne sia per la presenza di illustri personaggi, quali politici e rappresentanti dell’istituzione sia per la partecipazione di gruppi folcloristici, sbandieratori e figuranti del palio. Due cose non sono mai mancate: i discorsi e il taglio del nastro. I primi sono sempre stati l’occasione di sottolineare i problemi del territorio. Il taglio del nastro era soprattutto a uso e consumo dei fotografi e anche per consentire ai vari politici intervenuti e a quanti si ritenevano autorità per trovarsi affianco del personaggio inaugurante. Nei primi anni della fiera erano molto ambite le presenze dei rappresentanti di Casa Savoia e del governo.

Anche dopo la guerra l’abitudine di invitare sottosegretari e ministri fu subito ripresa, quasi sempre con successo, sino ad avere quella autorevole dei presidenti del consiglio come Giovanni Goria e Giulio Andreotti. Importanti le partecipazioni dei presidenti delle camere dei deputati Irene Pivetti e Pier Ferdinando Casini dei presidenti del senato della repubblica Nicola Mancino e Marcello Pera. Non mancarono di certo i disguidi: nel 1950 il ministro Giuseppe Togni fu sostituito dal prefetto di Cuneo e nel 1991 invece del ministro dei lavori pubblici Giovanni Prandini giunse tra lo sgomento generale l’on. Margherita Boniver, ministro per l’immigrazione.

Vi furono anche imprevisti piacevoli e inaugurazioni particolarmente importanti: nel 1992, l’ambasciatore degli Stati Uniti Peter Secchia, dopo il taglio del nastro e la vista ai padiglioni, espresse il desiderio di visitare anche il luna park e tutti finirono sul ottovolante. Nel 1993, in omaggio alle città gemelle e, soprattutto, al turismo tedesco, molto numeroso nella zona, l’inaugurazione fu fatta dal sindaco di Boblingen Alexander Vogelgsang e, contemporaneamente, dai rappresentanti dello stato di Israele e del Olp e di Arafat, a suggello della pace appena firmata e sottolineata dai tartufi bianchi D’Alba. Negli anni ottanta, l’inaugurazione della fiera divenne anche l’occasione per presentare nuove opere pubbliche.

Le cerimonie di inaugurazione, prima della guerra, nel palazzo comunale con l’arrivo degli ospiti e poi si ufficializzavano e si concludevano nel cortile della Maddalena. Nel dopoguerra dopo il raduno nel palazzo comunale si andava nel palazzo della Maddalena inizialmente nella palestra inferiore e poi nella sala Beppe Fenoglio il taglio del nastro avveniva entrando nel cortile della Maddalena e, successivamente, si facevano i discorsi.

Dal 1976 la cerimonia inaugurale si svolse nella sala consiliare del palazzo comunale con il corteo al palazzo della Maddalena per il taglio del nastro alle mostre ed agli stand.

Dal 1986 le inaugurazioni, dopo il palazzo comunale, avvenivano con il taglio del nastro al palazzo delle mostre e dei congressi “Giacomo Morra”, nuova sede della fiera.

Dal 1997 la Cerimonia inaugurale si svolge nel rinnovato teatro sociale “Giorgio Busca” con taglio del nastro nuovamente nel cortile della Maddalena al padiglione di Albaqualità.

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