Germani polemizza con i Trifulau Albesi : Da dove proviene il tartufo donato a Mattarella?

Il taglio del nastro, poi una visita ai trifulau: è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad inaugurare ufficialmente uno degli appuntamenti enogastronomici più attesi dai gourmand di tutto il mondo, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, edizione n. 92, di scena da oggi al 4 dicembre, ad Alba, la capitale delle Langhe.

Un omaggio ad un’eccellenza italiana, quello di Mattarella, in visita ufficiale ad Alba per il Centenario della nascita dello scrittore Beppe Fenoglio: il Presidente della Repubblica ha incontrato un gruppo di “trifulau”, i cercatori di tartufi, con i loro cani, nel Cortile della Maddalena. Al Presidente Mattarella è andato in dono un tartufo bianco di Alba da 100 grammi, consegnato da Agostino Aprile, presidente dell’Unione Regionale Trifulau del Piemonte, trovato nel territorio di Dogliani

Fin qui tutto APPOSTO se non fosse che Ricardo Germani, presidente dell’associazione Nazionale tartufai Italiani non ha mancato di far sentire la sua voce. L’anno scorso ad osare di acquistare un tartufo in Piemonte era stato Flavio Briatore a cui è stato fatto un esposto al  NAS. Questa volta  ha ironizzato anche sui tartufai albesi che hanno omaggiato il presidente Mattarella con un tartufo bianco pregiato. Per la serie: i tartufi in Piemonte nemmeno se ve li regalano

Le sue dichiarazioni

Grazie alle abbondanti piogge che questa estate da maggio a settembre hanno bagnato le terre delle Langhe ed il Roero, ed i corsi d’acqua in piena, la fiera di Alba è salva, ed il tartufo piemontese abbondante come sempre, il Piemonte è stato esonerato dal cambiamento climatico.
La parola ai tartufai piemontesi ed italiani.
Perché non è così.
Il tartufo soffre la dura siccità di quest’anno e il cambiamento climatico.
Noi, come associazione nazionale tartufai Italiani, promuoviamo solo il tartufo italiano e abbiamo imparato ad essere umili, lì sta la nostra forza. Non prendere mai per il naso le persone perché non ci interessa il business ma la tracciabilita’.. per questo a Papa Francesco abbiamo fatto benedire del tartufo nero italiano e non del tartufo bianco proveniente da chissa’ dove.
Chi vuole incontrarci e conoscere il tartufo italiano può venire il giorno 8 e il 9 ottobre a Roma.