Comune di Certaldo  portato dinanzi al Tar dai tartufai.

 il Comune di Certaldo  è  stato portato dinanzi al Tar dai tartufai. Obiettivo di questi ultimi: avere più possibilità d’accesso alle aree demaniali.

Dallo stesso Comune, commentando la costituzione in giudizio, è filtrato che si ritiene di aver operato correttamente per quanto riguarda la delimitazione delle aree tartufigene, che è il tema sul quale l’Associazione Nazionale Tartufai Italiani e la ‘divisione’ Regione Toscana dell’associazione si sono rivolte ai giudici del tribunale amministrativo. Adesso spetta ai giudici la decisione, che potrà essere poi appellata al Consiglio di Stato. Il ricorso al Tar è stato notificato al Comune il 14 dicembre scorso. E’ promosso dall’Associazione Nazionale Tartufai Italiani e dall’Associazione Nazionale Tartufai Italiani Regione Toscana a causa dell’annullamento o riduzione di concessioni di raccolta riservata di tartufi rilasciate dal Comune stesso.

Il settore apposito dell’amministrazione – all’indomani di un accurato esame del ricorso – ha dichiarato di ritenere non fondate le ragioni sollevate nel ricorso ed ha ravvisato la necessità di resistere nel giudizio per tutelare le ragioni del Comune. Come detto, e come trapelato ancora ieri, ce ne sono anche altre di amministrazioni in zona portate dinanzi al tribunale amministrativo.

La giunta ha autorizzato il sindaco Giacomo Cucini alla sottoscrizione dell’apposito mandato per costituirsi nel giudizio; il prossimo atto sarà quello del patrocinio legale per cui il Comune si affiderà in sostanza ad un avvocato esperto in materia. Come tuttavia spiegato, già ieri in sostanza dal Comune è stata ribadita la correttezza dell’operato. Tema sensibile: la Valdelsa è terra di raccolta per eccellenza dei prelibati tartufi bianchi. Il territorio “vocato” si estende anche a Montespertoli e a parte della Valdipesa. Con tanti cercatori. Tema quindi altrettanto sentito motivo per cui questa controversia legale è piuttosto seguita nel territorio.

Fonte: lanazione.it