Come cercare…Tartufi di Giovanni Bernardo Vigo , Torino 1776

Giovanni Bernardo Vigo ili Corio Canavese , che la storia letteraria ricorda, ora col nome ili Virgilio, ora con quello di Orazio piemontese, (perocché con tali appellativi fu onorato dalle Accademie letterarie di Roma e di Firenze discepolo e sapiente seguace delle dottrine di Celio Apicio, nell’anno 1776 dava alle stampe coi tipi della Regia Tipografìa un mirabile poemetto latino dal titolo Tuberà Terrae, nel quale con finezza di gusto estetico in eleganti, armoniosi, robusti versi latini, celebrò, con minuziosa attenta cognizione dei fatti, la storia, gli usi, il modo di coltivare e di raccogliere i tartufi; trattandovi ampiamente dei tuberi della patata che tutti allora ritenevano fossero da paragonarsi ai tartufi perchè si raccoglievano sotto terra quasi nelle stesse condizioni
dei veri tartufi.