Arriva l’obbligo di indicare in etichetta il luogo di raccolta di Funghi e Tartufi

Una buona notizia per i consumatori l’entrata in vigore dell’indicazione obbligatoria del luogo di raccolta  per funghi e tartufi. Lo annuncia Coldiretti Marche

Tracciabilità e trasparenza in un settore che rappresenta un’eccellenza per le Marche e un’occasione di reddito per le aree interne.

E’ con questo incipit che esordisce l’articolo pubblicato sul quotidiano “Picenotime.it” che prosegue dando ampio spazio alle parole del presidente della Coldiretti della regione

Una svolta importante per la trasparenza del mercato, che permetterà ai consumatori di conoscere con certezza la provenienza del prodotto e contrastare la vendita di tartufi importati spacciati per italiani – dicono da Coldiretti Marche – e un passo avanti fondamentale per garantire un mercato più trasparente e tutelare le eccellenze locali”.

Proprio le Marche è terra dei tartufi per eccellenza. Dal Bianco Pregiato al Nero Pregiato, Bianchetto, Nero Estivo, la regione vanta la presenza di tartufi tutto l’anno.

L’attenzione per la qualità e l’origine del prodotto – aggiungono da Coldiretti Marche – è essenziale per valorizzare il territorio e tutelare i consumatori in questo come in tanti altri settori che abbiamo difeso ottenendo regole e trasparenza. Si stima che in Italia operino circa 200.000 raccoglitori di tartufi, alcuni dei quali riforniscono ristoranti e negozi contribuendo all’economia delle aree boschive e interne ma, ad esempio, gli ultimi dati sul commercio estero ci dicono che le importazioni nel 2024 hanno registrato un aumento dell’86%. Si tratta dunque di una svolta importante per la trasparenza del mercato che Coldiretti caldeggiava fino dal 2017”.