Tutelare il territorio da un’aggressione selvaggia

Tutelare il territorio da un’aggressione selvaggia

Tutelare il territorio CASTEL DI SANGRO. «La nostra delibera ha un solo fine: tutelare il territorio comunale da un’aggressione selvaggia che ne mette a rischio la biodiversità». Così il sindaco di Castel di Sangro, Umberto Murolo, spiega la decisione e il conseguente provvedimento approvato dalla giunta comunale che regolamenta la raccolta dei tartufi, negando l’accesso in alcune aree particolarmente pregiate del Comune ai non residenti.

La risposta arriva dopo l’intervento del presidente dell’associazione mitologica tartufai abruzzesi, Gabriele Caporale, che contesta la delibera sangrina, chiedendone l’immediato ritiro. «Abbiamo voluto dare un preciso indirizzo ponendo freno a una situazione che si stava facendo sempre più caotica e pericolosa per la tutela del territorio», afferma il primo cittadino, «arrivano da tutta Italia qui a Castel di Sangro perché nelle nostre zone ci sono specie pregiate di tartufi, come il bianco, spesso e volentieri non tenendo in alcun conto il danno che si produce all’ambiente circostante. E i danni sono devastanti. Oggi non ci sono regole che tutelano questo settore. E visto che la legge regionale è poco chiara e anche contraddittoria abbiamo voluto regolamentare il settore con questa delibera che terrà conto delle linee guida della Regione, che stiamo aspettando».

Murolo ha precisato che la chiusura sarà parziale e non totale e riguarderà alcune zone, a rotazione, proprio per tutelare l’ambiente e il territorio dall’assalto senza regole dei tartufai.

Fonte:Il Centro

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