La quercia spinosa (Quercus coccifera)

La quercia spinosa (Quercus coccifera)

La quercia spinosa (Quercus coccifera L., 1793) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Fagaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo.

Etimologia
L’epiteto specifico deriva dal latino coccum, termine genericamente usato per indicare le cocciniglie. La specie è infatti attaccata, nelle aree calde, dal Kermes ilicis, una cocciniglia da cui si estrae un colorante rosso.

Descrizione
È una pianta sempreverde a portamento arbustivo-arboreo, alta in genere 2-5 metri ma che, in condizioni ecologicamente favorevoli, può raggiungere gli 8 m. Nella forma tipica germogli e rami giovani sono quasi del tutto glabri, con pochi peli radi sparsi solo nei rametti del primo anno; nella parte orientale del suo areale (dalle coste sud-orientali della penisola italiana al Medio Oriente), è presente un morfotipo particolarmente xerofilo, noto come quercia di Palestina, che presenta germogli e rami giovani ricoperti da un fitto indumento di peli giallastri; tale entità in passato veniva considerata una specie a sé (Quercus calliprinos) ma è allo stato attuale considerato un morfotipo di Quercus coccifera.

Le foglie sono persistenti per più anni, coriacee, brevemente picciolate, glabre su entrambe le pagine e con pochi peli sparsi lungo le nervature principali. La lamina fogliare è piccola, generalmente lunga 2-3 cm, ellittica o ovata-oblunga, con margine dentato-spinoso nelle forme giovanili, intero nell’habitus adulto.

Le ghiande sono solitarie o appaiate. Maturano in due anni perciò sono presenti sia sui rametti dell’anno sia su quelli dell’anno successivo. La cupola è emisferica completamente avvolgente, con squame inizialmente conniventi, poi visibilmente patenti.

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