La Farnia (Quercus Robur)

La Farnia (Quercus Robur)

La Farnia – La farnia (Quercus robur L., detta comunemente quercia) è un albero a foglie decidue appartenente alla famiglia delle Fagacee. Essa è la specie tipo del genere Quercus. La Farnia

Portamento
La farnia è un albero dal portamento maestoso ed elegante, come pianta isolata si presenta con una chioma espansa, molto ampia e di forma globosa ed irregolare, ma nei boschi la sua chioma assume un aspetto ovale allungato, con fusto alto e dritto. Raggiunge un’altezza che va dai 25 ai 40 m, eccezionalmente 50. Il fusto è diritto e robusto ed alla base si allarga come per rafforzare la pianta; i rami con il passare del tempo divengono via via più massicci, nodosi e contorti.

Corteccia
La corteccia, che in giovane età appare liscia, grigio-argentea, nelle piante adulte diviene di colore grigio-bruno, scura e profondamente fessurata in placche più piccole di quelle del cerro e più grandi di quelle del rovere.

Foglie
Le foglie, lunghe dai 7 ai 14 cm, sono decidue, alterne, subsessili (con picciolo molto breve), glabre, di forma obovata con margini lobati (da 4 a 7 lobi per lato) e due vistose orecchiette alla base della foglia. La pagina superiore è di colore verde scuro, quella inferiore mostra un riflesso bluastro.

Fiori
Essendo una pianta monoica, ogni esemplare porta fiori di entrambi i sessi, molto simili a quelli delle altre querce. I fiori maschili si presentano in amenti filiformi di colore giallognolo; quelli femminili sono da 1 a 3 su un lungo peduncolo. La fioritura avviene nel periodo di aprile-maggio, contemporanea con la fogliazione.

Frutti
I frutti sono acheni, più precisamente ghiande. Esse sono lunghe fino a 4 cm, di forma ovale-allungata, con cupola ruvida e ricoperta di squame romboidali che le ricopre per circa un quarto. Il colore va dal verde chiaro al marrone con il procedere della maturazione. Crescono singolarmente o a gruppi di fino 4 ghiande su lunghi gambi (da 3 a 7 cm). Maturano nell’anno in settembre-ottobre.

Longevità
La farnia è rinomata per la sua longevità. Alcuni esemplari viventi sembra superino i 1000 anni di vita. Alcuni esempi: a Stelmužė, in Lituania, c’è un esemplare che si dice superi i 1500 anni (sarebbe la quercia vivente più vecchia d’Europa); a Jægerspris in Danimarca l’età di un altro esemplare, chiamato Kongeegen (Quercia Re), è stimata attorno ai 1200 anni. Nel Parco regionale del Delta del Po (Veneto), in provincia di Rovigo, esisteva la quercia di San Basilio, una farnia di oltre 500 anni di età, una delle ultime testimoni dell’antico bosco che ricopriva la pianura padana, morta per cause naturali nel giugno del 2013.

Una delle farnie più longeve d’Italia, con circa 500 anni d’età, si trova a Sterpo di Bertiolo, in Provincia di Udine, nel parco di Villa Colloredo.

Distribuzione e habitat
È la quercia più diffusa in Europa, e il suo areale si estende dal Portogallo fino all’Medio Oriente (Anatolia, Caucaso, Iran) e agli Urali, a nord si trova fino alle isole britanniche e alla costa sud ed ovest della penisola scandinava. In Italia è presente su quasi tutto il territorio, prevalentemente al centro nord, è assente in Sicilia e Sardegna.

Un tempo formava le vaste foreste della Pianura Padana assieme ad altri alberi quali il cerro (Quercus cerris) e il carpino bianco (Carpinus betulus). Attualmente esistono relitti di questi boschi planiziali, che ci danno una idea di quello che doveva essere l’ambiente padano prima dei massicci disboscamenti operati dall’uomo nelle varie epoche. Un esempio di tale habitat lo possiamo ritrovare a Bosco Fontana, presso Mantova. È comunque diffusa ancora con una certa frequenza nelle campagne, soprattutto come albero isolato, a indicare antichi confini territoriali. È inoltre spesso presente in parchi cittadini e giardini di grosse dimensioni, così come in vicinanza di vecchie residenze di campagna.

Cresce comunemente nelle aree europee continentali, spesso in boschi, spingendosi sino ad un’altitudine di 800–1000 m. È in grado di adattarsi a diversi tipi di terreno, sebbene prediliga quelli profondi, freschi, argillosi, acidi e ben irrigati. Resiste bene ai geli invernali e richiede temperature elevate nel periodo estivo, nonché una discreta esposizione alla luce.

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